Regione, Letizia Moratti lascia assessorato e vicepresidenza

2 Novembre 2022
“Per rispetto dei cittadini, con senso di responsabilità ed in considerazione del delicato momento socio-economico del Paese, ho atteso l’esito delle elezioni  politiche e la formazione del nuovo Governo per rendere nota la mia posizione. Per questi motivi, e solo oggi, di fronte al venir  meno del rapporto di fiducia con il presidente Attilio Fontana, annuncio la decisione di rimettere le deleghe di vicepresidente e  di assessore al Welfare di Regione Lombardia”. Lo annuncia attraverso una nota Letizia Moratti.  Era noto da tempo che i rapporti tra il governatore e la sua vice erano irrimediabilmente compromessi ma l’annuncio odierno ha colto comunque di sorpresa. Fontana è intenzionato a ricandidarsi e Moratti puntava a sostituirlo alla guida della Regione. Ma la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche del 25 settembre e il successo del partito di Giorgia Meloni anche in Lombardia ha modificato radicalmente equilibri e scenari nel centrodestra. Tra i due litiganti, Fontana e Moratti che si ricandidano alla presidenza, è possibile che si inserisca Fratelli d’Italia con un candidato che allo stato attuale ha i numeri per vincere.

Dall’opposizione interviene il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Marco Degli Angeli: «La farsa del centrodestra è finita, ora Fontana si dimetta. Letizia Moratti, chiamata dal centrodestra per salvare il centrodestra da sé stesso dai disastri del duo Fontana-Gallera e dall’incapacità di gestire la pandemia, se ne va sbattendo la porta. Certificando così che in questo centrodestra non c’è niente di salvabile, né in Regione Lombardia né al Governo.  Il presidente Fontana ancora una volta non ha avuto il forza di decidere e ha atteso passivamente l’ennesimo ceffone. Dopo le parole della vicepresidente Moratti confermano che questa disastrosa esperienza di governo debba volgere al termine. Attendiamo le dimissioni a ruota dello sfiduciato presidente Fontana, alla giuda di una Giunta inoperosa e bloccata dalla fuga degli assessori verso il Parlamento. Da sottolineare come il primo vero atto degno di essere ricordato dell’assessore Moratti, da quando si è insediata, sia quello di sfiduciare il governo della Lombardia. Il culmine del suo lavoro è stato quindi il comunicato di oggi. Un percorso studiato a tavolino verso la propria candidatura, che di fatto ha dimenticato le esigenze dei cittadini lombardi».

2 risposte

  1. Un vero disastro annunciato! Salvini non aveva lanciato un election day per sostituire Fontana che avrebbe voluto dimissionario?
    E il resto dell’opposizione non ha nulla da dire?

  2. È auspicabile che si dimetta anche lei visto che persevera nel procurare altri grossi guai per il futuro(Ospedalino) e arrivi qualcuno con più visione per la sanità ed il territorio lombardo locomotrice trainante dell’Italia.

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