Cremona, caro parcheggi M5s incita alla protesta

13 Ottobre 2022

‘Nello scorso consiglio comunale è andata in votazione la delibera relativa al rinnovo della concessione dei parcheggi cremonesi ad Aem. Nel corso della discussione sono emerse “carenze di informazione” a mio parere gravissime. Già in commissione si era parlato di uno studio del Politecnico di Milano senza che questo fosse divulgato. Solo dopo la sollecitazione del suddetto studio, il venerdì prima del Consiglio, è stato distribuito ai consiglieri. Nel documento emergevano, tra le altre cose, una rimodulazione delle tariffe e orari, nuovi stalli blu. Sempre in Consiglio hanno negato che tali modifiche fossero già state decise e che si sarebbe solo votato la sola delibera di rinnovo ad Aem. A seguito della discussione sui media il Sindaco, cercando di smentire, chiarire le decisioni prese di fatto ammettendo che tali “rimodulazioni”, anche se non con atti ufficiali, sono già state prese. La cosa che mi ha colpito di quanto sopra è che i consiglieri di minoranza hanno dovuto insistere per avere informazioni (tra cui lo studio del Politecnico) che, a mio parere, sarebbe dovuto essere illustrato CHIARAMENTE sia in commissione che in Consiglio e invece è stato consegnato dopo la commissione e, anche in Consiglio, non ne sono stati illustrati i punti focali (appunto la rimodulazione delle tariffe e degli orari).

Altra cosa che ritengo grave è stata quella di dire che le decisioni su tali rimodulazioni sarebbero state prese successivamente all’approvazione della delibera. Cosa vera solo per quanto riguarda la formalizzazione di tali atti ma, dalle dichiarazioni del Sindaco, mi sembra di capire siano decisioni già state prese. A questo punto, evitando ulteriori polemiche, mi chiedo che senso abbia uumentare le tariffe, ridurre gli orari di sosta libera e aumentare gli stalli blu in una città il cui centro storico sta morendo anche e soprattutto per la carenza di parcheggi liberi. Mi chiedo anche che senso abbia incassare pochi euro in più dalla diminuzione della fascia oraria “libera” della pausa pranzo quando questo creerà un enorme danno ai servizi di ristorazione cittadini. Chi, come me e tanti altri, ogni tanto sceglieva di fare la pausa pranzo di lavoro in città, con questa “rimodulazione” sceglierà altre destinazioni dove non dovrà preoccupare di rischiare una multa. Chiedo al Sindaco: ha senso danneggiare ulteriormente queste attività per incassare solo qualche euro in più? Mi rivolgo anche alle attività commerciali: Avete capito cosa comporterà questa “rimodulazione” nelle vostre attività? Scendete in piazza a protestare e noi come M5s saremo al vostro fianco nella protesta. Vogliamo che il centro di Cremona torni ad essere quello che era 10 anni fa’.

Luca Nolli

consigliere comunale Movimento 5 Stelle Cremona
luca.nolli@comune.cremona.it

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