Riscatto e ‘Gloria!’ per le donne poco capite di tutte le epoche

19 Aprile 2024

Siamo agli albori dell”800, nel dintorni di Venezia, in uno di quei luoghi dove si crescono i bimbi di nessuno, alla luce delle candele, con i topolini che corrono sui pavimenti in legno, i lavatoi su cui sbattere i panni, prelati maestri di musica (un ineccepibile Paolo Rossi) pieni di segreti, pronti a vendere bambini e comprare spartiti. La maggior parte delle scene è girata nel buio di quell’edifico dove le persone semplici, i bravi artigiani, gli accordatori di strumenti (delicata la figura interpretata da Elio) e i bambini sono innocenti e portatori di luce, mentre chi dirige ed educa é vestito di nero e ha la voce stonata che stride nel buio. In quell’istituto musicale giovani ragazze imparano a suonare e compongono musica fin dall’infanzia, ma vedono di rado la laguna e sognano invano di potersene un giorno andare via, perché spose o in cerca di un’altra musica.

Teresa è una ragazza strana, apparentemente muta, nasconde verità e ha un talento straordinario per la musica che viene dal cuore e dai sogni; poi scopre la presenza di un pianoforte, intorno a cui si disvelano le doti artistiche di alcune delle educande del collegio. Piano piano le ragazze appaiono nella loro straordinaria modernità nel comporre e nel suonare ma, soprattutto, nel credere nella forza della loro volontà di affermarsi. L’imminente visita del papa Pio VII agita tutti, condiziona l’esistenza, costringe al rispetto dei cerimoniali…e invece diventa un atto liberatorio e dissacrante.

La storia raccontata nel film Gloria!, ben diretto dall’eclettica Margherita Vicario, è una vicenda di donne che crescevano in istituti costringenti come i corpini azzurri che annodavano la loro “vita”, suonavano sapientemente e riempivano spartiti di note che si sono perse nel tempo, dimenticate, come spesso è accaduto alle tante donne di tutte le epoche, poco capite, rispettate e apprezzate, ma che nel film trovano il loro momento di riscatto e di Gloria.

 

Alessandra Fiori

6 risposte

  1. Bellissima recensione! come sempre riesce a trasmettere un assaggio delle emozioni che si proveranno alla visione del film.

  2. Bellissimo pezzo, sempre molto efficace e piacevole. Un ottimo invito per non lasciarsi scappare la visione del film. Grazie, Ale!

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