Ritardi finanziamenti PNRR. ‘Giunta Cremona inadeguata’

21 Novembre 2023

La terza proposta di variazioni al bilancio, approvata dal Consiglio comunale lunedì 20 novembre, conferma chiaramente l’inadeguatezza della Giunta comunale a gestire il patrimonio comunale, le opere pubbliche e i finanziamenti statali e regionali. La vera sfida di questo tempo non consiste nell’ottenere risorse economiche che l’Europa, tramite lo Stato (PNRR), e le Regioni stanno distribuendo profusamente a tutti gli enti locali, bensì nella capacità di trasformare le risorse in opere a beneficio dei cittadini e delle imprese. Dalla proposta di variazione risulta chiaramente che ben 11 interventi (spese in conto capitale) per circa 3 milioni di euro di investimenti PNRR sulla qualità dell’abitare (M5C2-INV 2.3), housing (M5C2-IN 1.3.1) e altri servizi, programmati per l’anno in corso, vengono posticipati al 2024 e al 2025. Si tratta di diversi lavori riguardanti la viabilità di via Moreni (518.577 euro), il recupero e la riqualificazione di impianti sportivi (338.358 euro), azioni di supporto e valorizzazione di interventi di rigenerazione sociale (edilizia residenziale pubblica di via Valdipado e via Vecchi) del valore complessivo di 490.000 euro, oltre a diversi interventi sulla viabilità di via al Porto/Marinai d’Italia, via Ciria/via Trebbia, via Monviso, area ex Frazzi per un valore complessivo di oltre 1.000.000 di euro, solo per citarne alcuni.

Stessa sorte viene riservata ad altri quattro progetti in ambito di “Servizi e Cittadinanza digitale” – Misura 1.4.1. Esperienza del cittadino bei Servizi Pubblici” del valore complessivo di quasi 600.000 euro, finanziati in spesa corrente.

Considerato che gli investimenti legati al PNRR debbano concludersi entro la fine del 2026, salvo proroghe, si fa concreto il rischio dell’effetto “imbuto”, con il verificarsi di sovraccarichi insostenibili sulle strutture tecniche comunali chiamate a dare attuazione a diversi interventi in tempi estremamente ristretti. E, ancor più grave, nel caso in cui le opere finanziate non fossero concluse entro il termine stabilito dalla Commissione Europea, si affaccerebbe la prospettiva della possibile perdita dei contributi e la restituzione delle risorse concesse a titolo di finanziamento. Scenario drammatico dal punto di vista economico che ricadrebbe interamente sulle spalle della futura Amministrazione.

Purtroppo non si tratta di una situazione imprevista. In più occasioni, anche recenti, abbiamo rimarcato l’inadeguatezza di questa Amministrazione nel gestire anche le opere più semplici (vedi parcheggio della stazione i cui lavori si stanno trascinando da cinque anni), figuriamoci lavori complessi del valore di svariati milioni di euro, frazionati in plurime e singole unità di interventi, alcuni dei quali su immobili vincolati e in tempi contenuti.

Riteniamo necessario segnalare ai cittadini cremonesi queste gravi carenze organizzative e di programmazione che ad oggi vedono la nostra città in ritardo rispetto ad altre città vicine, meglio amministrate, che stanno facendo “atterrare” sul proprio territorio i finanziamenti ricevuti con maggiore tempestività ed efficienza. Senza un cambiamento culturale profondo nel governo della cosa pubblica cittadina la prospettiva che il PNRR si tramuti in un boomerang per Cremona si fa ogni giorno più concreta.

Il prossimo rinnovo amministrativo sarà l’occasione per imprimere questo necessario cambiamento.

Carlo Malvezzi – FI
Federico Fasani – FI
Saverio Simi – FI
Maria Vittoria Ceraso – Viva Cremona

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