Simona Pasquali spiega la conciliazione Comune-Tamoil

31 Gennaio 2024

L’assessore all’Ambiente del Comune di Cremona, Simona Pasquali, ha risposto all’interrogazione scritta presentata dai consiglieri comunali Maria Vittoria Ceraso, Simona Sommi, Carlo Malvezzi e Alessandro Zagni sulla Tamoil. Di seguito il testo.

”La valutazione complessiva della quantificazione del danno è stata rimessa al legale incaricato, Alessio Romanelli, il quale, tenuto conto del danno patrimoniale (in particolare dei costi sostenuti dal Comune per il cosiddetto “procedimento amministrativo Tamoil” e delle spese a bilancio per la promozione turistica della città), in assenza di criteri predeterminati per legge per la quantificazione del danno di immagine e degli altri profili di danno non patrimoniale, anche in obbedienza a logiche di strategia difensiva, ha richiesto al giudice la determinazione del danno nella somma “quantificata e provata in corso di causa, che sarà ritenuta equa e di giustizia dal Tribunale all’esito dell’istruttoria, in ogni caso non inferiore ad euro 40.000.000”;

Il risarcimento complessivo a favore del Comune di Cremona è pari ad euro 2.400.000 (non 1.400.000, in quanto la provvisionale di euro 1.000.000 resa a seguito del giudizio penale era meramente delibativa e per sua natura insuscettibile di passare in giudicato e destinata ad essere travolta dall’effettiva liquidazione dell’integrale risarcimento).

Si è ritenuto di aderire alla proposta conciliativa del Giudice: a) per l’autorevolezza della provenienza della proposta; b) perché la proposta del Giudice consentiva l’integrale risarcimento del danno patrimoniale consistente negli esborsi sostenuti dal Comune per il cd. “procedimento amministrativo Tamoil” dal 2001 al 2022 (pari ad euro 831.109,80, per come calcolato dagli Uffici Comunali) e un consistente ristoro di tutti gli altri profili di danno, anche non patrimoniale (in particolare del danno di immagine) patiti dall’Ente; c) perché l’accettazione della proposta conciliativa consentiva la definizione certa e in tempi rapidi dell’intera vicenda processuale, con totale venir meno dell’alea del giudizio e consolidamento definitivo e irrevocabile dell’intero quantum risarcitorio oggetto della proposta (euro 2.400.000) e conseguente possibilità di destinare immediatamente l’intera somma a progetti di utilità pubblica;

Il “valore dell’indennizzo oggetto di transazione”, per utilizzare l’espressione dell’interrogazione, deriva direttamente dalla proposta del Giudice del Tribunale di Cremona assegnatario della causa civile, Daniele Moro, essendo l’importo oggetto di transazione il medesimo indicato dal Giudice; si precisa che sono stati prodotti in causa, prima della proposta del Giudice, il quale ha avuto quindi modo di esaminarli, tra i vari documenti, anche tutte le sentenze del procedimento penale e gli atti relativi, compreso il fascicolo del Pubblico Ministero e la perizia ivi svolta, e, relativamente al periodo dal 2001 al 2022, tutti i documenti del cosiddetto procedimento amministrativo Tamoil, tutti i bilanci del Comune di Cremona, tutti i calcoli effettuati dagli Uffici Comunali, tutti gli articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale concernenti la questione Tamoil dal 2001 al 2022”.

 

 

 

 

 

 

 

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