Scrp, sindaci recedenti: Area omogenea cremasca inutile

13 Settembre 2021

Domenica sera 12 settembre 2021 alla pizzeria Harlem di Romanengo si è tenuto un incontro di lavoro dei sindaci che hanno esercitato il recesso da Scrp. Durante la riunione conviviale è stata analizzata la situazione dell’Area omogenea cremasca In particolare, i convenuti hanno discusso sulla funzione e sul modo di gestirla. La conclusione è stata tranchant: l’Area omogenea come viene condotta attualmente è inutile. Da qui la necessità, secondo i sindaci fuoriusciti da Scrp, di rivedere gli organismi direttivi, soprattutto di rinnovarli e, in questo modo, rilanciarla.
A sostegno della poca incisività dell’Area omogenea sono state prese in esame le novità sul calendario rifiuti che saranno introdotte da Linea gestioni, controllata da Lgh e pertanto da A2A. Ora, hanno rilevato i sindaci del recesso, il problema è stato sollevato da alcuni colleghi che hanno scritto a Linea gestioni e ai quali va dato il merito di essersi mossi, mentre l’Area omogenea non ha detto una parola.
Molto spazio della serata è stato dedicato alle modalità di vendita di Lgh ad A2A, all’intervento dell’ANAC, alle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato. E’ stata presa in considerazione la proposta del Movimento 5 Stelle di inoltrare sulla vicenda un esposto alla Corte dei Conti dopo un raccolta di firme di amministratori pubblici e cittadini. E’ stato sottolineato che l’esposto, qualora fosse accolto, non vedrebbe coinvolti i sindaci soci di Scrp che non hanno votato la vendita delle azioni, che invece è stata decisa dal consiglio di amministrazione e solo comunicata ai soci durante un’assemblea a ridosso dell’operazione di cessione.

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