Degli Angeli (M5s): Cremona soffoca, il sindaco minimizza’

8 Ottobre 2021

Il consigliere Regionale del M5s Lombardia Marco Degli Angeli replica alle parole pronunciate dal sindaco di Cremona durante un consiglio comunale della scorsa settimana. ‘Mentre Cremona assieme a tutta la Lombardia sta soffocando per l’inquinamento, stupiscono le parole del primo
cittadino in risposta a Luca Nolli (M5s): nel contestare che Cremona sia la seconda città più inquinata d’Europa, sembra voglia piuttosto minimizzare la questione dell’inquinamento parlando di problema generale della Lombardia. È evidente che la Pianura Padana ha un problema diffuso di inquinamento, ma non basta dire che Cremona è comunque in linea con Brescia e Lodi per far finta che non esista un problema e rispolverare il detto ‘mal comune mezzo gaudio’.

Per il consigliere Degli Angeli servono piuttosto risposte, fatte seguire da fatti, a delle domande ben precise.

Quali sono le politiche di prevenzione e di controllo contro l’inquinamento attuate daCremona?

Come si stanno affrontando, in termini di pianificazione territoriale, gli effetti degli impatti cumulativi degli inquinanti?

Qual è l’atteggiamento del Comune durante le conferenze dei servizi per discutere le nuove richieste autorizzative di ampliamento o nuovi impianti?

Che cosa hanno fatto il primo cittadino e il consiglio comunale per stimolare e accelerare il completamento dello studio epidemiologico di Cremona, il quale, nei dati sanitari, ha scientificamente evidenziato un forte numero di patologie e di alcuni tumori nel nostro territorio?

Aggiunge Degli Angeli: ‘C’è consapevolezza che la restituzione di risultati parziali dello studio epidemiologico, che tra l’altro non tengano conto dei modelli di ricaduta ambientale, rischiano di
sottostimare o sovrastimare gli effetti dell’inquinamento sullo stato di salute? Su che base si sta ragionando sul piano energetico di Cremona? Quali azioni di pianificazione comunale sono state previste per attenzionare le zone della città sottoposte a maggior
impatto cumulativo in termini di inquinanti? È mai stato proposto a Regione Lombardia un piano di controlli eccezionali e continuativi, con il supporto di Arpa, delle varie matrici nei punti più critici del territorio comunale? C’è l’intenzione di chiedere la riapertura anche dello studio epidemiologico della Tamoil?’.

Marco Degli Angeli, chiosa su come sia preoccupante che un sindaco minimizzi questi dati considerandolo solo un problema regionale. Sottolinea il consigliere pentastellato: ‘Ovviamente, e qui concordo, anche Fontana e la Moratti dovrebbero
finalmente svegliarsi e non nascondersi dietro a report confezionati in casa con il solo obiettivo di raccontarci che va tutto bene, ma questo non esenta il sindaco dall’interrogarsi su quali azionipossano comunque partire da ogni singola città’.

Numeri alla mano, quelli a cui fa riferimento Degli Angeli sono dati che difficilmente si possono ignorare. ‘Partendo con ordine – spiega il consigliere – basterebbe analizzare quello che lo studio
epidemiologico avviato, ma non ancora concluso ha già evidenziato. Ossia che nel Comune di Cremona è stato registrato un aumento delle ospedalizzazioni del 14% per quanto concerne le
patologie respiratorie. Si parla invece di + 33% nei Comuni limitrofi. Inoltre è stata registrata un’incidenza più elevata del tumore dei polmoni pari al 7 %, e una mortalità dovuta al tumore del polmone pari al 17 %’.

Si tratta di dati che fanno o che almeno dovrebbero far riflettere, soprattutto quando il report dell’Agenzia Europea, quello dell’Istat e non ultimo ‘Mal’aria città 2021’ pubblicato da Legambiente mostrano che Cremona è un malato cronico ed è tra la città italiane che hanno superato per più giorni i limiti di polveri sottili Pm10 e PM 2,5. Aggiunge Degli Angeli: ‘Almeno dal 2010, se non sale sul podio, Cremona è comunque tra le prime 15 città più inquinate d’Europa. Al netto della classifica i valori limite sono stati sforati, ossia sono fuori legge. Bisogna quindi agire, senza polemiche, nell’interesse dei cittadini. Ed il sindaco, in qualità di garante della pubblica salute, anziché generalizzare il problema
dovrebbe essere in prima linea, insieme al consiglio comunale, a combattere questo mostro con azioni concrete e misurabili nei risultati. Sono infatti dichiarazioni, quelle del sindaco di Cremona, che non convincono il consigliere regionale del M5s. ‘A tal proposito – conclude Degli Angeli – ho personalmente scritto ai
sindaci di tutta la provincia di Cremona, invitandoli a farsi parte diligente affinché vengano portati avanti studi epidemiologici ad hoc su tutta l’area del cremonese. In particolare ho scritto
al primo cittadino di Cremona, affinché lo studio epidemiologico di Cremona venga concluso e, soprattutto, affinché venga riaperto quello sulla Tamoil, viste le ultime criticità emerse. In una città
che ha superato i limiti di PM 10 per 78 giorni di fila (dati Legambiente) non è ammissibile nessun tipo di inerzia. La Sanità e le nuove autorizzazioni d’impianti vanno programmati e per farlo occorrono, controlli, consapevolezza, studi epidemiologici. È il tempo delle azioni e non della
melina in aula consiliare’.

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