Supermercato di via Giordano, lunedì incontro con Despar

6 Agosto 2023

È stata depositata in Comune la petizione relativa alla struttura di via Giordano (nella foto centrale di Mino Boiocchi) con 644 firme di cittadine e cittadini di Cremona. Lunedì 7 luglio 2023 sarà inoltrata a Despar Italia che, nel frattempo, è già stata informata. Entro i primi di settembre ci faremo promotori di un incontro tra Despar e una rappresentanza di cittadini firmatari, così che le loro istanze possano essere presentate direttamente e confrontate anche con il progetto originale che già fin da subito prevedeva, nel piano approvato dai tecnici, una copertura estetica al muro attualmente visibile. Per l’Amministrazione comunale l’incontro sarà anche occasione per ribadire alla società la necessità di massimo impegno affinché, nella realizzazione del progetto, vagliato a suo tempo dagli organismi competenti e ancora in fase di esecuzione, sia massimo l’impegno sulla struttura e sulla zona nel suo complesso e siano garantite sulla città le maggiori ricadute positive possibili in termini di occupazione e anche di sostegno ad attività sociali.

 

Paolo Marcenaro

presidente Comitato di quartiere Centro

4 risposte

  1. E gli alberi compianti e salutati con uno struggente quanto tardivo concerto organizzato da Italia Nostra? Dimenticati e non sostituiti? Non si potrebbe quantomeno imporre un parcheggio alberato? Cosa che chi ha venduto avrebbe dovuto fare fin dall’inizio…

  2. È tutto già deciso da tempo: i supermercati, il polo logistico, l’ospedale e qualche altra inopinata sorpresa già pianificata e non ancora esternata. Rimprovero ai miei concittadini ( e quindi a me stesso) di non aver reagito per tempo a questi scempi. Firmerò l’iniziativa contro il nuovo ospedale sapendo, da buon cremonese, di essermela presa comoda. Stum schiss!

  3. Da cittadino pensante mi fa sorridere il fatto che una giunta comunale invii, a cantiere inoltrato, una raccolta firme di cittadini dissidenti al progettista/proprietà del progetto dopo che questo è stato approvato anche da tecnici “competenti” pagati proprio per fare preventivamente delle valutazioni circa l’impatto estetico che un monolite di 9 mt di altezza avrebbe potuto avere rispetto all’ambiente circostante. Provincialotti.

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