Unicef: ad Haiti 300 donne e bimbi rapiti nel 2023

13 Agosto 2023

La situazione ad Haiti è catastrofica: si stima che circa 5,2 milioni di persone abbiano  bisogno di assistenza umanitaria, tra cui quasi 3 milioni di bambini. 

Le violenze in corso ad Haiti continuano a minacciare il benessere di bambini e donne. Le ultime notizie ricevute dall’Unicef rivelano un’allarmante aumento di rapimenti, con circa 300 casi confermati nei primi 6 mesi del 2023, eguagliando quasi il numero totale documentato per l’intero anno precedente e quasi tre volte di più rispetto al 2021.

In molti casi, I bambini e le donne sono presi con la forza da gruppi armati e utilizzati per ottenere vantaggi finanziari o tattici. Le vittime che riescono a tornare a casa devono fare i conti con profonde cicatrici fisiche e psicologiche, che possono durare molti anni.

La situazione generale ad Haiti è catastrofica. Oggi, si stima che circa 5,2 milioni di persone, quasi la metà dell’intera popolazione, abbiano bisogno di assistenza umanitaria, tra cui quasi 3 milioni di bambini. 

Oltre ai bambini e alle donne che vengono prelevati in strada ed esposti a trauma e stress profondi, le notizie indicano che I sistemi sanitari locali sono sull’orlo del collasso e le scuole sono sotto attacco, tenendo i civili sotto costante terrore.

L’aumento della violenza, i saccheggi, i blocchi stradali e la presenza pervasiva di gruppi armati ostacolano gravemente gli sforzi umanitari, rendendo difficile la distribuzione degli aiuti tanto necessari alle comunità colpite. Con il passare dei mesi, si aggiunge un crescente strato di paura e complessità a un ambiente già difficile per coloro che forniscono aiuti salvavita.

“Le storie che stiamo ascoltando dai colleghi  e dai partner sul campo dell’UNICEF sono scioccanti e inaccettabili”, ha dichiarato Gary Conille, Direttore Regionale Unicef per l’America Latina e I Caraibi. “Le donne e I bambini non sono merci. Non sono merce di scambio. Non dovrebbero mai essere esposti a violenze così inimmaginabili. L’aumento dei rapimenti e e dei sequestri è estremamente preoccupante, minaccia sia la popolazione di Haiti sia coloro che sono lì ad aiutarla.”

L’Unicefchiede urgentemente il rilascio immediato e il ritorno in sicurezza di tutti coloro che sono stati rapiti ad Haiti. Le violenze in corso continuano a devastare vite innocenti, l’UNICEF è fermamente intenzionato a fornire aiuti e sostegno ai bambini di Haiti che sono stati colpiti da questi eventi traumatici.

“Ho visto la straordinaria resilienza dei bambini, delle donne e delle famiglie di Haiti, che affrontano sfide apparentemente insormontabili, rifiutandosi di arrendersi,” ha dichiarato Conille. “Tuttavia, il loro coraggio si scontra con un terrore crescente e impensabile. Tutto questo deve finire ora”.

Oltre alla risposta alla crisi, l’Unicef svolge un ruolo cruciale nel sostenere i bambini e le vittime che sopravvivono a questi rapimenti. Lavorando al fianco dei partner, fornisce assistenza salvavita, garantendo l’accesso alle cure mediche, al sostegno psicosociale e a spazi sicuri dove i bambini possono iniziare il processo di guarigione e recupero. 

 

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