Violenza di genere, Piloni: Regione, ok patrocinio gratuito

4 Luglio 2023

“Meglio tardi che mai: finalmente, dopo anni di nostre insistenze, da gennaio 2024 si stanzieranno e saranno disponibili risorse regionali per il gratuito patrocinio. Nei fondi aggiuntivi, ovvero dieci milioni di euro, per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, ci dovrebbe essere anche una quota parte per rifondere le spese processuali. È positivo che sia stato anche rinnovato il protocollo con gli ordini degli avvocati proprio in funzione del sostegno giuridico nelle cause con i maltrattanti per le parti non coperte dal fondo nazionale, e ci auguriamo che in queste convenzioni siano coinvolte le tante avvocate che in questi anni hanno sostenuto le vittime insieme ai centri antiviolenza”. Lo dice Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, dopo le dichiarazioni dell’assessora Lucchini in risposta a una interrogazione presentata dal gruppo PD (e di cui Piloni è firmatario), stamattina, in Aula, sul tema dell’estensione del gratuito patrocinio alle donne vittime di violenza.

“Dopo 3 anni di sollecitazioni del Gruppo regionale del Pd, sia in giunta che in consiglio, in particolare quella del 2021, con un ordine del giorno approvato all’unanimità, l’assessora ha comunicato che dal 2024 ci sarà il gratuito patrocinio. Abbiamo chiesto di farci sapere quanto dei dieci milioni previsti sarà destinato allo scopo, perché le donne che ne hanno bisogno sono molte, le spese legali sono alte e non è giusto che i professionisti che se ne occupano lavorino quasi a titolo gratuito. Abbiamo suggerito all’assessora di dare gambe anche ad altri strumenti cardine, perché il contrasto alla violenza sia efficace, come ad esempio l’anticipo delle risorse statali erogate ai centri, che, arrivando in ritardo, creano difficoltà alle strutture di accoglienza che fanno molta fatica a sopravvivere”. Nell’interrogazione si ricordava l’importanza del gratuito patrocinio come sostegno concreto, economico e psicologico, alle vittime, utile per contribuire alla loro indipendenza economica, fondamentale per incoraggiarle verso percorsi di denuncia.

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