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Al secolo Mina, all’anagrafe Anna Maria Mazzini, la più grande interprete della musica italiana compie oggi 85 anni. Nonostante la sua lunga assenza dalla ribalta, ben 47 anni, Mina è sempre rimasta protagonista con la sua voce inimitabile. Soprannominata la ‘Tigre di Cremona’, ma nata a Busto Arsizio (Varese), nel corso della sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’50, ha interpretato più di 1.500 brani, incluse pietre miliari della canzone italiana come ‘Mille bolle blu’, ‘Tintarella di Luna’, ‘Parole, parole, parole’, ‘Se telefonando’, ‘Amor mio’ e ‘Grande grande grande’. Artista sempre moderna ed eclettica, con doti canore straordinarie che l’hanno portata a cantare in diverse lingue tra cui l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e il giapponese, ha interpretato generi che spaziano dalla canzone napoletana alla musica classica, dalle cover dei Beatles alle sperimentazioni nel jazz.

Da anni non si segnala più la sua presenza a Cremona. Scomparso il suo primo amore e amico di una vita, Daniele Parolini, finito il rapporto col marito Eugenio Quaini, il legame con la città  del Torrazzo, già flebile, si è ulteriormente allentato. Fece notizia la telefonata di Mina all’allora sindaco Oreste Perri. Correva l’anno 2009. Da quella chiacchierata sbocciò un’amicizia. Clamoroso fu invece il silenzio seguito alcuni anni prima alla lettera del sindaco Paolo Bodini che proponeva a Mina di utilizzare la palazzina liberty di via Mantova, all’epoca non ancora ristrutturata, come museo al mito vivente della cantante che aveva portato il nome di Cremona nel mondo. Nelle intenzioni del primo cittadino, quell’edificio sarebbe diventato uno spazio multimediale interamente dedicato a Mina, rendendolo un’attrazione turistica. Quel progetto tramontò ancor prima di nascere.

Unica e inconfondibile, sia prima sia dopo il suo addio alle scene, avvenuto nel 1978, Mina è una donna, oltre che un’artista, che ha segnato la storia del nostro Paese: icona pop, pioniera di un genere sofisticato, simbolo di una tv raffinata, modello – all’epoca scandaloso – di indipendenza femminile, imprenditrice discografica, da più di sei decadi è protagonista della cultura italiana contemporanea. Il suo debutto avvenne nel 1958, durante una vacanza in Versilia, alla “Bussola” di Sergio Bernardini, quando salì sul palco per interpretare una sua versione di “Anima Pura”. Dalla sua ultima apparizione al Lido di Camaiore nel 1978, è stato estratto il disco “Mina Live ’78”, un doppio album che è diventato un cult. Il suo abbandono delle scene ha unicamente contribuito ad alimentarne la leggenda. Solo nel 2001 si è fatta riprendere eccezionalmente negli studi di registrazione della Pdu, la sua etichetta discografica, a Lugano dove vive, concedendo al pubblico uno sguardo sul suo processo creativo. Un evento che ha mostrato la padronanza della cantante anche dei più moderni mezzi di comunicazione: un video in streaming che ha registrato un picco di circa 20 milioni di persone connesse, risultando uno dei più seguiti di tutti i tempi in Italia.

Sempre nel 2001, per meriti artistici, Mina è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi. Grazie agli oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo è, a pari merito con l’amico di sempre Adriano Celentano, l’artista italiano dal maggior successo commerciale e in assoluto l’artista femminile italiana con il maggior numero di vendite. Proprio ‘Mina Celentano’, con due milioni di copie, è il disco più venduto dalla cantante.

A oggi, con 72 album in studio, tre album dal vivo, 40 raccolte, 17 Ep, cinque colonne sonore, sei album video e 145 singoli, di cui 24 entrati al numero uno delle vendite, Mina è anche l’artista che detiene il record di presenze nelle classifiche italiane. Ha ricevuto riconoscimenti da alcuni dei più celebri musicisti internazionali, tra cui Frank Sinatra, che avrebbe voluto vederla esibirsi negli Stati Uniti, ma dove lei non si è mai recata per paura di volare, Michael Jackson e Louis Armstrong. Liza Minnelli l’ha definita “la più grande” e ha confessato che se fosse andata a un suo concerto, sarebbe entrata nel backstage per chiederle un autografo.

Se avesse voluto, Mina avrebbe potuto intraprendere anche una promettente carriera cinematografica. Federico Fellini le propose di recitare nel ‘Satyricon’ e ‘Il viaggio di G. Mastorna’, ma lei non accettò e quest’ultimo non fu mai realizzato, mentre Francis Ford Coppola l’avrebbe voluta come protagonista femminile per ‘Il Padrino’, nel ruolo che fu poi affidato a Diane Keaton.

Nonostante sia assente dalla scena pubblica ormai da quasi mezzo secolo, Mina ha continuato a essere presente e a influenzare generazioni di nuovi artisti, e non solo, grazie alla produzione con cadenza più o meno annuale di album, best of, e collaborazioni, sempre alla ricerca di nuovi talenti, come testimonia la recente canzone ‘Un briciolo di allegria’ (2023), singolo inciso con Blanco, ma anche i suoi ultimi due album, ‘Ti amo come un pazzo’ del 2023 e ‘Gassa d’amante’, che è stato l’ultimo suo progetto musicale. Uscito il 22 novembre 2024, include dieci brani, tra cui due inediti scritti da Elisa Francesco Gabbani, e la cover di un classico di Fabio Concato. L’album riflette l’immortale freschezza vocale di Mina, capace di spaziare su una vasta gamma di registri. La copertina, realizzata da Mauro Balletti, presenta Mina in un gioco di parole marittime.

La vita privata di Mina è stata sempre al centro di curiosità, dai tempi del rapporto con Corrado Pani, nel 1962, che  suscitò scandalo. L’attore era sposato (e separato) dall’attrice Renata Monteduro e dalla relazione con Mina nel 1963 nacque Massimiliano.

Finito quel rapporto, Mina si unì al compositore e arrangiatore Augusto Martelli, col quale  convisse per parecchi anni. Altra storia d’amore della cantante fu quella con il giornalista Virgilio Crocco che sposò il 25 febbraio 1970 e da cui ebbe, già a relazione finita, la figlia Benedetta, che prima assunse il cognome paterno, ma poi decise di farsi conoscere solo come Benedetta Mazzini. Dopo la storia con Alfredo Cerruti, discografico napoletano, quella con Eugenio Quaini, con cui Mina si sposò nel 2006.

Tanti auguri Mina!

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Edoardo Raspelli

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