Home

“Mentre sempre più scuole censurano i simboli del cristianesimo, si moltiplicano le iniziative didattiche volte all’indottrinamento dei bambini alla religione islamica, come quella che ha interessato la scuola primaria di Santa Maria, nel Comune di Crema, dove gli alunni di quinta hanno dovuto partecipare a una lezione sull’Islam tenuta dal responsabile del Centro culturale islamico cremasco. Per tutto questo dobbiamo ringraziare anche il vento progressista che soffia dall’Europa, dove in barba al principio di reciprocità e difesa delle proprie radici cristiane, Bruxelles spende milioni di euro dei contribuenti per promuovere la cultura islamica nella società europea, dopo aver abolito il presepe e la parola Natale. È ora di dire basta per salvaguardare il nostro futuro: oggi accettiamo lezioni di Islam apparentemente innocue, domani potremmo trovarci a dover difendere le conquiste occidentali in termini di libertà, uguaglianza e diritti”, dichiara l’europarlamentare lombarda Isabella Tovaglieri (Lega). Le fa eco Andrea Bergamaschini, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Crema.

“Si tratta di un episodio gravissimo, che segna un ulteriore passo verso un’inaccettabile islamizzazione strisciante delle nostre scuole pubbliche – aggiunge Bergamaschini -. Chiediamo che l’amministrazione scolastica e quella comunale chiariscano immediatamente chi ha autorizzato questa iniziativa, con quali criteri e con quali controlli. Non è questo il futuro che vogliamo per i nostri figli. La scuola deve educare, non indottrinare”.

L'Editoriale

Edoardo Raspelli

Gratis online il nuovo numero del ‘Raspelli Magazine’

PER LEGGERE DIRETTAMENTE IL NUOVO NUMERO DEL MENSILE DIGITALE GRATUITO RASPELLIMAGAZINE: SFOGLIAMI SFOGLIAMI SFOGLIAMI: https://www.sfogliami.it/fl/286863/jxub1g5u48hbjdhbbc8kkdxs1pybe ————————————————————————————————————————————————————————————————— È ON LINE IL NUOVO NUMERO DEL RASPELLIMAGAZINE Nel

Leggi Tutto »

In Breve

La primadonna

Nel suo “Dizionario Moderno” uscito nel 1905, Alfredo Panzini (1863-1939) dice, alla voce automobile che “risultava di genere maschile”. Così la definì anche Filippo Marinetti

Leggi Tutto »

Contatti

Per contattarci puoi scrivere una email all’indirizzo qui sopra riportato. Oppure compila il modulo qui a fianco.