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Sono sorpreso ed esterrefatto dal comunicato diramato da quelli che ritenevamo e riteniamo essere gli alleati  di Forza Italia e Lega. 

Infatti, dopo settimane di riunioni, incontri e quella tanto famosa unità decantata, leggo dichiarazioni  totalmente semplicistiche e in parte al limite della fantasia fatte dai segretari di Forza Italia e Lega che accusano  in maniera univoca il mio partito.  

Come coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia sono a difendere con forza il lavoro svolto dai tanti  amministratori e militanti del nostro partito, lavoro che ha portato all’elezione di tre membri (sui 6 totali)  all’interno del rinnovato Consiglio provinciale. In funzione di ciò, sono estremamente felice e mi congratulo con loro per il traguardo ottenuto a riprova che Fratelli d’Italia non solo è la forza politica con più consenso  tra gli elettori ma si è confermata anche la forza politica più apprezzata e premiata dagli elettori del centrodestra  della provincia di Cremona.  

Certamente, per quanto concerne il consenso ricevuto dal candidato presidente Sisti, sono emerse delle criticità  che valuteremo al nostro interno e nelle sedi competenti, non certo lanciando accuse, al limite della  diffamazione. Siamo sempre stati un partito responsabile e come tale analizzeremo la situazione in un apposito  momento di confronto.  

Tralasciando alcuni numeri che sono mancati, è indubbio che dalle schede per il candidato presidente abbiano  visto un notevole distacco dalle schede della lista dei consiglieri, in quasi tutte le fasce dei Comuni.  

Sono infatti oltre 100 (565 a 459) gli amministratori che hanno ritenuto “non competitivo” il candidato  presidente di centrodestra preferendogli quello del centrosinistra. Non possiamo attribuire a FDI sulla città di  Cremona il peso di questi numeri, numeri che sono il sintomo del problema che ha toccato tutti i gruppi politici  della coalizione e su questo va fatta una seria riflessione.  

Questa vicenda ha mostrato, per l’ennesima volta, l’importanza di evitare di scegliere candidati solamente tra  segreterie di partito, maggiormente all’esterno condividendo in modo trasparente con tutti gli amministratori  le tappe e gli obiettivi, preferendo persone che non solo si riconoscono nel centrodestra ma che sono anche le  più idonee e rappresentative per traguardare i prossimi appuntamenti significativi per questo territorio.  

Basta veti, uniamo i voti e le forze. 

La ricerca del capro espiatorio, condotta con questa arroganza e supponenza offende tutti i nostri  amministratori che rappresentano la base del nostro consenso e auspicano un centrodestra meritocratico,  competitivo e vincente.

 

Marcello Ventura

consigliere regionale coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia

Qui sotto il link dell’articolo contenente il comunicato di Forza Italia, Lega e Udc

Inciucio in Provincia tra PD e Fratelli d’Italia che a Cremona vota il candidato presidente del centrosinistra. Alleati ‘traditi’ centrodestra a pezzi

 

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