Era originario di Roma Gianluca Di Gioia, morto dopo l’attacco dello squalo. L’uomo lavorava al Servizio europeo per l’Azione esterna, l’ufficio diplomatico comunitario. Ferito, invece, Peppino Fappani, 69enne odontotecnico originario di Genivolta, residente a Soncino, che ha cercato di salvarlo.
L’attacco è avvenuto questa mattina mentre i due turisti italiani stavano facendo snorkeling nei pressi di Marsa Alam, a circa 50 metri dal pontile, nei pressi dell’Hotel Sataya. Fappani è ora ricoverato presso l’ospedale di Port Ghalib, a circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
La vittima
Di Gioia si era trasferito da tempo in Francia: aveva lavorato prima presso il centro di ricerca della Commissione europea a Bruxelles e dal 2012 al Servizio europeo per l’azione esterna, l’ufficio diplomatico comunitario. Il 21 dicembre scorso aveva festeggiato il suo compleanno con il viaggio in Egitto dove alloggiava in uno dei resort Alpitour sulla costa, il Sataya. Si sarebbe dovuto trattenere con la moglie, cittadina francese, e alcuni parenti anche per qualche giorno dopo Capodanno.