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Il degrado e l’incuria nell’area delle ex Colonie Padane arriverà in Consiglio comunale. Alessandro Portesani, capogruppo di Novità a Cremona, ha depositato un’interrogazione a risposta verbale al Sindaco e alla Giunta.

“Nel nostro atto – spiega Portesani – vogliamo conoscere quale sia la ripartizione esatta degli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria tra Comune, gestore (Consorzio Sol.Co / Coop. Gruppo Gamma) ed eventuali sponsor, come da convenzioni vigenti e loro eventuali proroghe. C’è poi il tema dell’attuazione del contratto di sponsorizzazione per la manutenzione del verde: durata, rinnovi, importi stimati/erogati, attività effettivamente svolte e controlli di esecuzione”.

“Ci sembra importante – incalza Portesani – far conoscere a tutti i cremonesi quali siano gli interventi programmati e con quale cronoprogramma per il ripristino dei giochi e delle aree ludiche attualmente inagibili. Fondamentale è conoscere entro quali date sarà ristabilita la piena fruibilità delle Colonie. Ci sono poi altri capitoli: lo standard di qualità/manutenzione come i livelli di servizio, le frequenze di taglio verde, pulizia, controlli di sicurezza) che sono previsti contrattualmente e come vengono monitorati”.

“Noi di ‘Novità a Cremona’ vogliamo capire un altro dettaglio importante: quante segnalazioni di degrado/guasti sono pervenute all’Amministrazione nell’ultimo anno sull’area Colonie Padane e con quali tempi medi di presa in carico/risoluzione.  E in che modo il Comune coordini i grandi eventi con la manutenzione, per evitare che l’uso intensivo aggravi l’usura delle strutture senza tempestivo ripristino”, continua l’esponente politico d’opposizione.

Il testo dell’interrogazione riporta anche quesiti su un eventuale piano stagionale di manutenzione e pre-apertura. Sulle risorse di bilancio (capitoli e importi) sono state dedicate nel triennio 2023–2025 all’area Colonie Padane per manutenzioni straordinarie, oltre alle sponsorizzazioni. E quali siano le azioni immediate che la Giunta intenda attuare per prevenire il ripetersi di situazioni di incuria che mortificano un bene riqualificato con fondi privati a beneficio pubblico.

“La trascuratezza di questo contesto urbano – conclude il capogruppo della Lista civica – riqualificato grazie alla Fondazione Arvedi Buschini è un vero schiaffo a tutti coloro che si sono impegnati a ridare alla città uno spazio di cos’ grande importanza per tutti i cremonesi”.

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