Home

Dopo l’apertura delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla morte di Sofonisba Anguissola, avvenuta lo scorso 30 maggio alla Camera dei Deputati, Cremona la ricorda con una serie di incontri, dal titolo Donne per l’arte – Conversazioni sulla figura di Sofonisba Anguissola, in programma dal 6 al 27 novembre, pensata per consentire a un vasto pubblico di comprendere l’importanza artistica e umana di questa grande pittrice.

La sua città natale ha organizzato nel 1994 una grande mostra monografica sull’artista, dal titolo Sofonisba Anguissola e le sue sorelle. L’Amministrazione comunale e il Museo Civico Ala Ponzone sono recentemente ritornati su Sofonisba Anguissola. occupandosi di un’opera di più recente scoperta: la pala della parrocchiale di Paternò, che le era già stata attribuita da Alfio Nicotra nel 1995, dopo che lo studioso aveva visitato la mostra di Cremona. L’attribuzione era stata poi confermata da alcuni documenti. Poiché questo dipinto versava in non buone condizioni di conservazione, è stato portato nei nostri laboratori per il restauro, cogliendo poi l’occasione di mostrare il dipinto al pubblico insieme ad altre opere legate alla sua iconografia, quella della Madonna Odighitria (che mostra la via) o dell’Itria. Il Museo Civico Ala Ponzone ha così allestito nel 2022 la mostra Sofonisba Anguissola e la Madonna dell’Itria. Conclusa l’esposizione cremonese, la mostra è stata ospitata dal Museo Diocesano di Catania.

L’Anguissola fu una una delle più famose pittrici italiane, la prima a conoscere un’autentica fama internazionale, in particolare nell’ambito della ritrattistica, esercitando una forte influenza sugli artisti che guardarono alle sue opere in vita e su quelli che la venerarono dopo la sua morte. Sofonisba fu anche una donna che, in un mondo dominato da figure maschili, seppe ritagliarsi margini importanti di autonomia personale e professionale, tali da renderla già famosa ai suoi tempi, facendosi apprezzare sia per il talento artistico, sia per le doti umane”, dichiara l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona. “Tralasciando il recente dibattito storiografico – prosegue l’assessore – ci è sembrato giusto accogliere la data della morte della pittrice comunemente accettata, cioè il 16 novembre 1625. Novembre, infatti, è il mese a cui abbiamo pensato per proporre una serie di incontri che non avessero necessariamente un profilo accademico-scientifico, ma che potessero intercettare un pubblico diversificato, interessato al fascino che questa donna ancor oggi trasmette. Questo ciclo di incontri vuole dunque raccontarla anche come esempio straordinario di emancipazione femminile attraverso conversazioni che vedono soprattutto le donne come protagoniste”.

L’iniziativa Donne per l’arte – Conversazioni sulla figura di Sofonisba Anguissola si aprirà, giovedì 6 novembre, con un importante appuntamento organizzato da Cremona Musei e dalla Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia. Alle 18, la Sala Maffei della Camera di Commercio (via Lanaioli, 7) ospiterà lo storico dell’arte Flavio Caroli che presenterà il suo libro Come in uno specchio, edito da RizzoliUn diario segreto ritrovato sul luogo della sepoltura di Sofonisba Anguissola in San Giorgio dei Genovesi a Palermo a quattrocento anni dalla morte. Con un’indagine frutto dei suoi studi e della passione per le vicende meno conosciute ma più intense della storia dell’arte, Flavio Caroli consegna con questo ritrovamento il suo amore per la pittrice cremonese, con la vita di Sofonisba raccontata in prima persona dall’artista stessa, come in un romanzo. I pensieri sull’arte, la famiglia, la corte di Spagna, le avventure, i viaggi e gli amori di una donna e pittrice anticonformista fra Cinquecento e Seicento.

Donne per l’arte proseguirà venerdì 7 novembre, alle ore 17, in Sala Puerari (via Ugolani Dati, 4), con Gabriella Benedini, artista contemporanea, nata a Cremona e che ora risiede a Milano, città che le ha dato il successo, ma che non ha mai dimenticato la sua città e Sofonisba Anguissola, della quale ha ritrovato le tracce a Palermo, in San Giorgio dei Genovesi. L’ispirazione della grande pittrice è stata fondamentale per il suo lavoro e per la realizzazione della mostra Concerto per Sofonisba, allestita al Museo del Violino nel 2016. Converserà con l’artista la giornalista Mariagrazia Teschi.

Martedì 11 novembre, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, sarà la volta di Chiara Montani, architetto, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte. Come scrittrice ha pubblicato diversi libri dedicati a figure di artisti, soprattutto femminili, capaci di unire precisione storica e indubbie doti narrative. A Cremona presenterà, in anteprima nazionale, Il destino di Sofonisba, edito da Neri Pozza, conversando con Paolo Gualandris, direttore del quotidiano La Provincia (l’appuntamento rientra nel programma di BookCity Milano a Cremona).

Sofonisba Anguissola: il coraggio del talento al femminile è il titolo del convegno organizzato dal Liceo “Sofonisba Anguissola” di Cremona con il patrocinio del Comune di Cremona che si terrà mercoledì 12 novembre, alle 17, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. I relatori delineeranno la figura dell’artista approfondendone il profilo sotto vari aspetti. Tra questi, oltre a Chiara Montani e Claudio Ardigò, il critico d’arte Alfio Nicotra, che per primo riuscì ad attribuire alla pittrice cremonese la Madonna dell’Itria e Cecilia Gamberini, autrice di un libro che ne ricostruisce la vicenda artistica e umana (informazioni: 0372 531175 – crpm02000e@istruzione.it).

Altra protagonista di Donne per l’arte sarà Gaia Costanza Grassi, giovane storica dell’arte e ricercatrice. Nei suoi studi ha indagato in modo inedito la fortunata carriera dell’Anguissola, approfondendone le vicende personali, artistiche e politico-diplomatiche. Grazie a queste nuove prospettive è così riuscita a ricostruire un quadro più ampio della diffusione delle opere della pittrice nella fase centrale del Cinquecento come avrà modo di illustrare giovedì 20 novembre, alle ore 17, in Sala Puerari (via Ugolani Dati, 4).

Infine, giovedì 27 novembre, alle 17, sempre in Sala Puerari, Cristina Acidini, illustre storica dell’arte fiorentina, soprintendente dal 2006 al 2014 per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, presidente dell’Accademia delle arti del disegno e della Fondazione Longhi, allieva di Mina Gregori, tratterà dell’importanza di alcune figure che hanno contribuito all’affermazione del talento artistico femminile nella storia dell’arte italiana.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e non è necessaria la prenotazione.

L'Editoriale

Ospite

25 Aprile a Cremona, il programma e i premiati

In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, il Comune di Cremona, in collaborazione con il Comitato Costituzione Liberazione (Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Leggi Tutto »

In Breve

L’eterno sipario

“To die, to sleep; To sleep: perchance to dream…” (Shakespeare – Hamlet III;1 ) Li osservava riuniti ai piedi del letto e li vedeva come

Leggi Tutto »

Contatti

Per contattarci puoi scrivere una email all’indirizzo qui sopra riportato. Oppure compila il modulo qui a fianco.