Home

Ho letto pagine simpatiche sul pesce d’aprile.Dove, quando, come e perché è nato?

Pare che la tradizione del pesce d’aprile sia nata a Napoli!

Siamo nel ‘600, un secolo turbolento per il Regno di Napoli: terremoti, inondazioni, epidemie, eruzioni. Il 16 dicembre 1631 ci fu una tremenda eruzione del Vesuvio e quando finalmente finì, il 31 marzo del ’32, il viceré spagnolo diede una grande festa aperta anche al popolo. I commercianti di Napoli parteciparono alla festa con doni in natura. Ma nella cassetta del pesce, donata da un certo Lorenzo Gammardella, il viceré notò l’assenza del suo pesce preferito, ‘o marmulo.
Ordinò subito al pescatore che gli portasse i marmulille. Lorenzo gli rispose che quel pesce si pesca fino a metà marzo. Non ce n’erano più! Il viceré non volle sentir ragioni e minacciò il pescatore di fargli passare un brutto quarto d’ora. Lorenzo vagò in tutti i mercati senza esito. Allora andò al Convento di San Gregorio Armeno e chiese alle monache di realizzare un pesce marmolo in marzapane, in pasta mandorlata che imitasse perfettamente quello reale e dipinto con colori naturali da sembrare vero.

Il giorno dopo, il PRIMO APRILE, si presentò al cospetto del viceré per mostrargli di aver fatto di tutto per soddisfare la sua richiesta. Il viceré invece di sentirsi raggirato dal pescatore, apprezzò la sua trovata e il suo scherzo che voleva comunque dimostrargli devozione.

La voce fece il giro dell’aristocrazia e, dall’anno dopo, i napoletani cominciarono, il PRIMO APRILE, a regalarsi pesci di zucchero e a farsi piccoli scherzi.

E da Napoli l’abitudine si estese in tutto il mondo!
Allora c’è da chiedersi: Napoli è davvero l’ombelico del mondo?

 

Anonimo napoletano

L'Editoriale

Ospite

Rosso Veneto Idyllium, in etichetta una poesia

Sull’etichetta di Idyllium la poesia vincitrice della sesta edizione del concorso. Il componimento Storie di Vino è opera di Giorgio Sembenini Cantine di Verona presenta Idyllium, la bottiglia limited edition dedicata alla poesia di

Leggi Tutto »

In Breve

Ti sento Luisa

Andare da una località all’altra, anche a poche decine di chilometri, richiedeva, alla metà del secolo scorso, impegno soprattutto se il mezzo di trasporto era

Leggi Tutto »

Avevo ragione

Ciao, sono la mamma Questa è una storia misteriosa, fatta di sapori, odori, fili invisibili e conflitti sopiti, affrontati e guariti. Parla di due fratelli.

Leggi Tutto »

Memorie di un custode

Per il secondo anno consecutivo, un racconto del giornalista cremonese Roberto Fiorentini entra nei finalisti dal Concorso Letterario ‘Argentario 2024 &  Premio Caravaggio VIII Edizione,

Leggi Tutto »

Contatti

Per contattarci puoi scrivere una email all’indirizzo qui sopra riportato. Oppure compila il modulo qui a fianco.