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Signor Direttore,

sono uno dei consiglieri di maggioranza della sindaca Visigalli a Grumello Cremonese.

Le elezioni del giugno scorso, come si evince dalla consultazione dei registri di sezione, si sono svolte in un clima tranquillo e senza alcuna contestazione sia durante le fasi di voto che durante quelle di scrutinio.

Ciò premesso, subito dopo la proclamazione del sindaco, eletta con un solo voto di scarto, il consigliere Albino Gorini preannunciava la sua intenzione di adire a un ricorso presso il TAR di Brescia.

Detto fatto, il ricorso viene istituito presentando una dichiarazione firmata di una sua rappresentante di lista in cui vengono contestate tre schede dichiarate nulle e minuziosamente descritte.

Peccato che al momento della apertura delle buste contenenti le schede nulle delle tre sezioni, delle tre citate nella dichiarazione non si trovi nessuna traccia.

Grazie alla possibilità di visione, però, gli avvocati di Gorini puntano l’attenzione e costruiscono il ricorso su altre due schede  che sono poi le protagoniste dei manifesti di cui lei fa menzione nel suo articolo.

Dopo una prima bocciatura con sentenza del dicembre scorso da parte del Tar, Gorini decide di ricorrere al Consiglio di Stato con il risultato che lei ben conosce.

Se mi permette, vorrei fare un’ultima precisazione; nel Consiglio comunale che anche lei cita nel suo articolo, il consigliere Gorini si era lamentato di voci che lo accusavano di far spendere inutilmente soldi pubblici per spese legali.

Secondo Gorini la dottoressa Visigalli avrebbe dovuto utilizzare risorse proprie per queste spese.

Anche in quella sede è stata data una risposta che credo possa fugare ogni dubbio.

L’iter giuridico in questione si è sviluppato in due filoni che hanno interessato la figura del sindaco di Grumello Cremonese e la persona fisica di Maria Maddalena Visigalli; nel primo caso le spese legali sono state affrontate con soldi pubblici comunali mentre per la parte privata la dottoressa Visigalli ha provveduto con risorse proprie.

 

Piergiacomo Manara

consigliere comunale Grumello Cremonese

Grumello, anche il Consiglio di Stato dà torto a Gorini

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