Oggetto: – Richiesta di presentazione delle istanze del “movimento” all’assemblea pubblica cittadina che verrà organizzata dall’Asst di Cremona per illustrare il nuovo ospedale,
– richiesta di organizzare una consultazione popolare per verificare se il nuovo ospedale è accettato dai cremonesi
Alla cortese attenzione del
Direttore Generale – dottor Ezio Belleri ASST di Cremona
Viale della Concordia, 1 – 26100 Cremona
Buongiorno Direttore
dalla sua nomina al vertice dell’Asst di Cremona nel gennaio 2024 il percorso di elaborazione e condivisione del progetto dell’architetto Mario Cucinella con i responsabili e i dipendenti dell’Asst di Cremona si è velocemente concluso con sei incontri (workshop) nei primi mesi del 2024.
Più volte nelle sue dichiarazioni pubbliche alla stampa e nelle tv locali ha illustrato ai cremonesi come sarà il nuovo ospedale e si è sempre detto disponibile a dialogare con il territorio. Prova ne è l’incontro del suo gruppo dirigente e dell’architetto Mario Cucinella avvenuto nel maggio dello scorso anno con studenti di 13 anni della scuola media Virgilio.
Dagli incontri con gli operatori sanitari, così lei ha dichiarato, sono scaturiti suggerimenti che hanno ricollocato nei piani alcune funzioni sanitarie, con un accorpamento dalle originarie 8 macro-aree a 5 macro-aree, una riduzione dei piani dell’edificio da 9 a 7 e con un numero inferiore di 150 posti letto rispetto al progetto vincitore dell’architetto Cucinella presentato il 30 novembre 2023.
La condivisione del progetto è stata da lei presentata ai capigruppo del consiglio comunale in una riunione nel Salone dei quadri in Comune.
Un secondo incontro è poi stato dedicato ai sanitari ospedalieri e allo staff per spiegare l’organizzazione del nuovo ospedale.
Un terzo incontro l’ha dedicato alle associazioni del “terzo settore”.
In una sua intervista televisiva del 5 marzo scorso ha elencato la nuova organizzazione del progetto Cucinella e ha assicurato che “nelle prossime settimane è prevista una giornata di studio aperta alla città e la pubblicazione in rete dei materiali”
Nel suo ultimo incontro del 10 marzo nell’aula magna dell’Ospedale, durante la conferenza dei sindaci convocata dal sindaco di Cremona Andrea Virgilio, ha illustrato nuovamente il progetto ed ha risposto alle domande di alcuni sindaci, in particolare ha confermato per tre volte in quella sede che l’eventuale aumento dei costi, o superamento del budget disponibile di 250 milioni di euro, non sarà mai finanziato da privati con la formula “project financing”, pratica nefasta per la comunità e assai ricorrente in Italia per la costruzione di nuovi ospedali.
Nei suoi incontri ha particolarmente voluto verificare quanto i convenuti fossero soddisfatti da quanto emerso dalle sue informazioni e, escludendo i ragazzini di 13 anni che hanno esultato per la presentazione, forse non consapevoli appieno di che cosa si stesse veramente parlando, agli altri gruppi è stato presentato un questionario per valutare quanto fossero rimasti convinti della presentazione e del progetto.
Per i sindaci convenuti all’incontro, è stata data una valutazione positiva all’unanimità … non essendoci stato un solo intervento contrario.
In considerazione di quanto detto riteniamo sia importante una nostra proposta che vuole estendere a tutti gli abitanti dell’Asst una doverosa verifica di quanto sta accadendo nel nostro territorio. Le affermazioni da lei e dal suo predecessore ripetutamente fatte sostengono che i cremonesi sono favorevoli ad un nuovo ospedale e che hanno accolto stupefatti e felici il progetto vincitore. A nostro parere hanno necessità di essere verificate.
Chiediamo che quanto prima nel mese di maggio lei organizzi un incontro con i cittadini dell’Asst di Cremona e che accanto alla presentazione del progetto del nuovo ospedale sia dato spazio alla presentazione della nostra proposta alternativa di riqualificare l’attuale ospedale.
Siamo certi che il dibattito sarà fruttuoso per entrambe le parti e sarà il segno che il percorso informativo da lei intrapreso giunga a buon fine senza escludere nessuno.
Anche l’incontro “plenario” con i cittadini cremonesi ha necessità di essere verificato. Non essendo possibile organizzare un referendum consultivo come è previsto dalla normativa dei comuni capoluoghi, in quanto le persone coinvolte sono 163.000 sparse in più di 50 Comuni dell’Asst di Cremona, proponiamo una verifica della condivisione del progetto del nuovo ospedale utilizzando procedure simili a sondaggi elettorali, commerciali, o altri test simili già attuati anche in grandi città, dove vengono interpellate casualmente sul territorio un numero significativo di persone con una valenza statistica dei risultati molto prossima al 100% come si ottiene con un referendum classico.
Confidando in una sua risposta positiva alle nostre due proposte siamo da subito disponibili ad un incontro per parlare dei dettagli procedurali. Come lei sicuramente sa, i costi per un referendum/consultazione come da noi proposto sono di poche migliaia di euro. Grazie per la sua attenzione alle nostre istanze.
Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona