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”Lunedì 20 ottobre 2025, CremonaFiere ha ospitato il Forum economico cremonese 2025 – ASSISE GENERALI ECONOMIA DEL TERRITORIO, un appuntamento di grande rilevanza – recita un comunicato – per il futuro economico della provincia di Cremona. L’iniziativa è stata promossa dall’ATS Io CI CRedo, in stretta collaborazione con Provincia di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, Assieme e REI – Reindustria Innovazione, segreteria organizzativa dell’evento”.

L’evento ha visto la partecipazione di 250 persone, con una partecipazione prevalente dal mondo privato, circa un quarto dal mondo pubblico, una rappresentanza dalle università locali e non solo e infine una decina di giovani universitari e dipendenti, che hanno potuto portare al tavolo la loro visione dell’evoluzione territoriale. 

Il pomeriggio si è articolato in due momenti principali. Dopo l’apertura istituzionale, sono stati presentati i risultati delle attività dell’ATS Io ci Credo e successivamente, il professor Fernando G. Alberti di Strategique ha illustrato un’analisi socioeconomica del territorio, arricchita da spunti di posizionamento e confronti con altre realtà di riferimento.

Ha portato la propria testimonianza anche Paola Margnini di Confindustria Varese, che ha raccontato l’esperienza del territorio varesino nell’adozione di un piano strategico.

L’evento ha poi previsto quattro tavoli di confronto interattivi, ideati per favorire la condivisione di conoscenze e mettere a sistema l’intelligenza collettiva a sostegno dello sviluppo economico locale.

Al termine dei lavori si è svolto un momento plenario di restituzione dei risultati emersi dai tavoli, seguito da un dibattito aperto e dalle conclusioni finali, che hanno tracciato le linee guida per i prossimi passi a sostegno dello sviluppo territoriale.

L’evento ha potuto contare sul supporto di CremonaFiere, Padania Acque, BCC Caravaggio e Cremasco, BCC Credito Padano, BCC Cremasca e Mantovana Credito Cooperativo. 

Nel corso dell’incontro, diverse personalità istituzionali e rappresentanti del mondo economico hanno offerto riflessioni significative sul futuro di Cremona e della sua economia.

Roberto Mariani, presidente della Provincia di Cremona, ha sottolineato come l’appuntamento delle assise non sia una semplice occasione di incontro, ma un momento di confronto operativo e di progettazione condivisa, frutto di un percorso avviato con determinazione e costanza grazie all’intenso lavoro dei cantieri, accompagnati dai team leader, dalla segreteria organizzativa di REI e dal coordinamento dei funzionari della Provincia, Barbara Manfredini e Gianluca Savoldi. I quattro tavoli di lavoro – Connessioni, Attrattività, Inclusione e Alleanze – rappresentano le direttrici attraverso le quali si intende consolidare e rafforzare la competitività del nostro territorio. Sono cantieri tematici che permettono di affrontare in modo coordinato le grandi sfide del presente, mantenendo una prospettiva concreta e unitaria.

Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona e Mantova, ha continuato evidenziando l’importanza del lavoro di rete: “Il tavolo del marketing territoriale è chiave per il territorio cremonese, con la sua forte tradizione artigiana nel mondo della musica così come in altri settori. Diviene quindi anche fondamentale il tavolo delle infrastrutture, per cui sono in corso opere rilevanti come il raddoppio della ferrovia Cremona-Mantova, resa possibile grazie all’assessore Guidesi. Cremona è anche un territorio che ha investito molto in istruzione, grazie ai vari centri di formazione presenti fra università, CRIT e ITS.”

Un saluto video anche da parte dei tre consigliori regionali, Marcello Ventura, Riccardo Vitari e Matteo Piloni, impegnanti in un Consiglio regionale straordinario. 

Ilaria Massari, direttore generale di REI – Reindustria Innovazione, ha evidenziato il valore del percorso intrapreso: “Le assise sono il momento per creare ponti e collaborare. Nei cinque anni dall’avvio dei lavori le attività si sono moltiplicate, concretizzando iniziative emerse da ogni tavolo di lavoro.”

Un appello alla cooperazione è arrivato da Pier Attilio Superti, vicesegretario generale della Regione Lombardia: “Milano non può da sola reggere la sfida con i principali territori europei. Tutti i territori devono mirare all’obiettivo della competitività. Importante quindi definire dei target, delle connessioni e una pianificazione di lavoro comune per ogni provincia, e la provincia di Cremona ha molto potenziale e deve investire sull’innovazione.”

Armando De Crinito, direttore generale Sviluppo Economico della Regione Lombardia, ha posto l’attenzione sul futuro delle Zone di Intervento Strategico (ZIS): “Le ZIS saranno degli elementi chiave per incrementare il benessere socioeconomico di un territorio. Cremona avrà il tempo di effettuare i propri studi strategici di sviluppo per richiedere il riconoscimento di una o più ZIS per valorizzare le proprie unicità.”

Il professor Fernando Alberti (Strategique) ha condiviso i risultati dell’analisi territoriale: “La provincia di Cremona ha performato una impressionante crescita negli ultimi dieci anni, ben posizionandola nel panorama lombardo. Tutti i settori chiave del territorio sono di fatti in crescita. Risulta tuttavia carente negli indicatori di innovazione e novità, rimanendo legata a pratiche e industrie affermate.” 

La giornata si è conclusa con una condivisone dei risultati emersi dai tavoli di lavoro.

Per quanto concerne il tavolo “Connessioni” (team leader Giuseppe Dasti, coordinatore progetto CER diocesi di Cremona, Giulio Biroli, dirigente Provincia di Cremona), si è sottolineata la necessità di rafforzare le competenze nella PA, immaginando la sinergia con sportelli sul territorio in grado di supportare la programmazione e la gestione
operativa dei progetti infrastrutturali.

Per il tavolo “Attrattività” (team leader Nicolò Dossena, CRIT, Paolo Rizzi, Università Cattolica) si è posto al centro della riflessione il tema dell’attrattività economica del territorio, soprattutto considerando le nuove imprese innovative. Nel dibattito sono emersi temi cruciali come il sostegno alle imprese giovanili, l’accesso ai fondi per i giovani imprenditori, il miglioramento della qualità della vita e il potenziamento della mobilità.

Per il tavolo “Inclusione” (team leader Paola Brugnoli, CR Forma, Chiara Tomasetti, Comunità Sociale Cremasca) si è posto l’accento sulla formazione come chiave di inclusione e sviluppo. È importante diversificare la filiera, sviluppare percorsi informativi coerenti con il territorio e le filiere e personalizzare il percorso di studi per gli studenti, favorendo occasioni di incontro tra loro e le aziende. Dall’incontro è emersa la necessità di creare percorsi formativi integrati, capaci di connettere il mondo scolastico e universitario con il tessuto produttivo locale, per garantire ai giovani opportunità concrete di inserimento lavorativo sul territorio.

Infine, per il tavolo “Alleanze” (team leader Massimo de Bellis, Cremona Fiere, Lorenzo Morelli, Università Cattolica) si è sottolineata l’importanza di migliorare la comunicazione per rendere il territorio più attrattivo “nei confronti dei giovani e delle aziende” e la capacità di “influenzare altri settori realizzando azioni tematiche di filiera.”

Le conclusioni dei tavoli hanno ribadito trasversalmente che lo sviluppo deve basarsi su innovazione e collaborazione, valori centrali per un’economia territoriale sostenibile e competitiva, per cui ora il territorio sembra “avere paura del nuovo ed essere chiuso al rinnovamento”, come ha concluso il presidente della Provincia Mariani, nel suo appello finale.

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