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Dalla diffusione del cellulare capitano spesso scontri frontali con morti e feriti. La tipologia è inquietante: una strada senza traffico, arrivano due automobili che si scontrano nel cuore della notte ma anche in pieno giorno. La causa è facilmente intuibile: è legata alla distrazione che provoca l’uso del telefonino mentre si guida. Tutti lo sanno ma nessuno lo dice, anche perché, in un’aula di tribunale, è difficile da dimostrare. In proposito, da decenni le auto sono dotate dell’ABS, il sistema che impedisce il bloccaggio delle ruote durante la frenata e ciononostante ancora si sente dire e si legge nella descrizione degli incidenti: “Non ci sono tracce di frenata”.

Il legislatore ha rincarato la multa per chi viene colto al volante con il cellulare in mano. Secondo il Codice della strada, per gli automobilisti sorpresi a far uso di apparecchi telefonici durante la marcia è prevista una multa da 161 a 647 euro, la decurtazione di 5 punti della patente e la sospensione della patente in caso di recidiva. Chi viene fermato più volte per la stessa infrazione rischia anche una multa fino a 1.697 euro. È noto che non si può usare il cellulare mentre si guida senza l’ausilio di dispositivi vivavoce, ma non tutti sanno che il divieto vige anche quando il veicolo è fermo al semaforo o in coda, dal momento che la sosta fa regolarmente parte della circolazione.

Provocano distrazione anche dispositivi in dotazione a gran parte delle vetture che vengono prodotte. Per esempio usare il navigatore mentre si guida può essere soggetto a una sanzione, il cui importo varia tra 161 e 700 euro. Può sembrare una cifra eccessiva ma è bene ricordare che la distrazione è la prima causa d’incidenti. Pochi automobilisti mostrano l’attenzione costante che richiede una guida sicura. Saper guidare non significa essere in grado di far muovere un veicolo, ma sapersi inserire armoniosamente nel traffico rispettando rigorosamente la segnaletica verticale e orizzontale, segnalando scrupolosamente i cambi di direzione (gesto raro) e fermandosi ogni volta che è necessario intervenire sui comandi digitali dei vari sistemi elettronici, dal condizionatore alla direzionalità dei flussi d’aria.

 

Sperangelo Bandera

 

 

 

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