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I componenti del Comitato di Sergnano condividono l’idea che una società civile e moderna debba progettare lo sviluppo economico e urbanistico della propria città ponendosi quale priorità assoluta quella di un rapporto equilibrato tra uomo e natura

In base a questo principio il Comitato ritiene che

  1. progetto di logistica Mak rappresenti un intervento sul territorio non sorretto da congruenti e giustificazioni urbanistiche e del tutto incompatibile con le esigenze socioculturali del paese
  2. debbono essere valutate in anticipo e scrupolosamente, da enti autonomi e tecnicamente affidabili sia le ripercussioni a livello naturalistico, ecologico e agronomico sia le trasformazioni storico-ambientali che ne potrebbero derivare.

Poichè come progetto, cosi come attualmente posto, si rivela come una proposta ad esigenze di carattere privato, i cui aspetti deteriori ricadrebbero inevitabilmente sull’abitato di Castel Gabbiano e sui sui abitanti, il Comitato si propone di

promuovere, presso la popolazione, una informazione corretta ed esauriente tramite assemblee aperte e pubblici dibattiti a cui intende invitare autorità e amministratori pubblici, esperti e professionisti dei settori interessati

ricorrere, in sede conclusiva, ad una consultazione popolare quale strumento democratico atto a recepire le volontà dei cittadini Castel Gabbiano su un problema di così ampia portata

I componenti ritengono necessario informare gli enti preposti all’ordine pubblico che solo questi sono gli obbiettivi che si propongono e le strade che intendono percorrere per perseguirli.

A tal fine ritengono anche opportuno nominare un portavoce quale proprio rappresentante nella persona di Teresa Maria Bettinelli

Sotto la lettera inviata dal comitato di Castel Gabbiano inviata a:
Antonio Giannelli – Prefetto di Cremona
Giorgio Sonzogni – Sindaco di Castel Gabbiano
Comando dei Carabinieri di Camisano (Cremona)

La presente per comunicare la costituzione del Comitato ”No Logistica Castel Gabbiano” con i seguenti scopi:

1) Informare la popolazione di Castel Gabbiano circa la dichiarata intenzione dell’Amministrazione comunale in carica, di realizzare una logistica, non consentita dal PGT esistente ed ora resa possibile da una variazione, le cui procedure erano state avviate nella precedente tornata, senza renderlo noto ai cittadini. La variazione stessa è stata poi votata nel primo consiglio comunale, in modo frettoloso e senza confronto, a distanza di pochi giorni dall’insediamento.

A tale riguardo si fa presente che anche nell’assemblea per la campagna elettorale, il candidato sindaco ha omesso di comunicare la decisione di dar corso alla realizzazione di un’area industriale a destinazione logistica (del tutto assente nel programma scritto distribuito ai cittadini) e al relativo pre- accordo con l’acquirente Officine Mak Srl.

2) Aprire un dialogo con il Sindaco e l’Amministrazione di Castel Gabbiano che non ha informato e discusso con la cittadinanza la realizzazione di un’opera così impattante per il piccolo paese.
Si intende proporre l’avvio di un tavolo di lavoro in cui possano essere valutati in modo dettagliato tutti i costi e gli eventuali benefici, a medio e lungo termine, di una simile opera.

3) Coinvolgere i cittadini e le Amministrazioni dei paesi vicini, appartenenti alle due diverse province di Cremona e Bergamo, circa le problematiche legate alla sostenibilità ambientale, alla salute pubblica e all’incremento di traffico pesante che vanno al di là del territorio comunale, senza dimenticare che Castel Gabbiano si trova in un contesto strettamente adiacente ad un parco naturalistico quale il Parco del Serio che pure verrà coinvolto.

4) Coinvolgere gli enti sovracomunali Provincia e Regione, facendo riferimento alla recente legge
regionale 8/8/2024 n 15 “Disciplina insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale” recentemente approvata, relativa alle aree logistiche superiori a 5000 metri che ricadono non più in ambito decisionale comunale bensì sovracomunale, rendendo oggi impossibile fare quanto ha fatto l’Amministrazione in segreto.

5) Ridare voce ai cittadini, restituendo la fiducia di poter partecipare alle decisioni circa il futuro di un luogo e di una comunità. Coinvolgere i giovani, spesso sfiduciati riguardo alla politica, sperimentando che è possibile cambiare le cose, è possibile osare e sperare in una società e in un mondo migliore, più sostenibile, ecologico e solidale.

Riferimenti per comunicazioni al gruppo: noLogisticaCastelGabbiano@pec.it

 

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