Home

Una riflessione intergenerazionale sui valori della Repubblica tra gli studenti di alcune scuole superiori cremonesi e il filosofo Maurizio Viroli, professore emerito di Teoria Politica della Princeton University, è quella che si è tenuta in mattinata nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. Accanto a Maurizio Viroli, il sindaco Andrea Virgilio, il prefetto Antonio Giannelli, il presidente della Provincia Roberto Mariani, il presidente del Consiglio comunale Luciano Pizzetti e il presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio.

L’incontro, voluto dal prefetto Antonio Giannelli, in stretta collaborazione con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Imerio Chiappa, e con la fattiva collaborazione del Comune di Cremona, ha aperto il programma delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica, ed è stato pensato come momento finale delle iniziative di promozione della presenza dello Stato sul territorio e delle progettualità legate ai percorsi di legalità avviate dagli istituti scolastici che si sono tenute nel corso dell’anno. Una presenza significativa quella di Maurizio Viroli, consulente della Presidenza della Repubblica durante il settennato di Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) e già coordinatore del Comitato per la valorizzazione della cultura della Repubblica presso il ministero dell’Interno.

L’idea alla base di questo scambio di idee con uno dei massimi esperti in materia, alla presenza non solo dei giovani che hanno concluso un percorso, ma anche delle autorità invitate, e più in generale della cittadinanza, è stata una riflessione sull’etica dei doveri presenti nella nostra Costituzione. Infatti, in occasione della Festa della Repubblica, è bene tenere ben presenti non solo i sacrosanti diritti che ogni cittadino cerca di ottenere ed esercitare, ma anche e soprattutto i doveri, che rappresentano proprio il prodromo e la necessaria garanzia dei diritti stessi.

Poiché il dialogo e il confronto tra i ragazzi e il docente aveva un ruolo fondamentale, il professore Maurizio Viroli, dopo il saluto del prefetto Giannelli, ha tenuto il suo intervento – che ha spaziato dall’avvento del fascismo sino alla travagliato passaggio dalla monarchia alla repubblica con il referendum del 2 giugno 1946 – ricco di spunti per i giovani presenti e per le loro domande.

In apertura e chiusura di questo momento sono stati proiettai i video realizzati dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “J. Torriani”, coordinati dal professore Giacomo Volpi, quale dimostrazione della voglia dei ragazzi di contare e di condividere i valori fondanti della democrazia e dell’Italia repubblicana. Ha moderato gli interventi il direttore del quotidiano La Provincia Paolo Gualandris.

Al termine, il sindaco Andrea Virgilio, che ha consegnato agli studenti intervenuti una copia della Costituzione e dello Statuto del Comune, ringraziando i presenti per questo confronto che il Comune ha ospitato nella Sala dei Quadri – sin dal suo sorgere luogo del popolo e per il popolo, sede della moderna rappresentanza democratica – ha dichiarato: “Parliamo spesso di legalità soprattutto nelle scuole. È una parola che sentiamo ripetere tante volte, a volte così tante che rischia di perdere significato. Ma la legalità deve diventare vita vera. Deve toccare il nostro modo di vivere, di scegliere, di stare al mondo. Giovanni Falcone diceva che la lotta alla mafia è una battaglia non solo per la legalità, ma per la civiltà. E aveva ragione. Perché civiltà vuol dire scuola, lavoro, dignità. Vuol dire attenzione vera alle persone, alle famiglie, a voi giovani. Il problema è che, spesso, ci si abitua a una legalità di convenienza: se mi fa comodo, rispetto le regole; se non mi conviene, le ignoro. Così cresce la corruzione, che in Italia ha raggiunto livelli altissimi. Per questo è importante che voi impariate a capire, a distinguere, a leggere la realtà per quella che è. A non farvi accecare dalle parole vuote. La verità è che la legalità, da sola, non basta. Non è un valore assoluto: è uno strumento. L’obiettivo vero è un altro: si chiama giustizia. E la giustizia non si realizza solo rispettando le regole, ma facendo in modo che quelle regole servano davvero a proteggere le persone, a dare a tutti le stesse opportunità, a far crescere una società più umana. Quindi sì, parliamo di legalità. Ma facciamolo sul serio. Togliamola dalla retorica e portiamola dentro la nostra vita, ogni giorno. Perché senza giustizia, la legalità rischia di diventare solo una parola stanca. E noi, invece, abbiamo bisogno di parole che servano a cambiare le cose. In meglio”.

Nella foto centrale ragazze con lo Statuto del Comune e la Costituzione

L'Editoriale

Carlo Maria Grillo

L’apoteosi del reietto

  Il Consiglio Superiore della Magistratura (C.S.M.) lo ha espulso dall’ordine giudiziario per indegnità, a seguito dell’intercettazione del suo cellulare, da cui è emersa una

Leggi Tutto »
Francesco Papasergio

L’effetto Draghi spinge l’Italia

In questi primi giorni trascorsi dall’incarico alla nomina del nuovo presidente del Consiglio, si parla insistentemente  di  ‘effetto Draghi’. La conseguenza più evidente del cambio

Leggi Tutto »
Gian Carlo Corada

Democrazia e fascismo

E’ stato recentemente approvato anche in Consiglio comunale a Cremona un testo già recepito in numerosi Comuni italiani. In sostanza, la Mozione vincola l’Amministrazione Comunale

Leggi Tutto »
Alessandra Fiori

La scuola per l’ambiente

Che a scuola si parli di ambiente è necessario, sempre più urgente, fondamentale. Nella mia, ad esempio, da anni ci avvaliamo della consulenza di esperti

Leggi Tutto »
Mino Boiocchi

Calendario 2021

Il Calendario 2021 realizzato da Fanfigrafica con il contributo fondamentale del fotografo Mino Boiocchi è da 24 anni un appuntamento fisso con Cremona. Le fotografie

Leggi Tutto »
Stefano Camozzi

L’ingegno ingenuo

Sono Stefano, ho 21 anni, da 2 e mezzo vivo a Milano. La ‘mia’ Cremona mi ha cresciuto e poi, per dare forma al mio

Leggi Tutto »
Osvaldo Murri

Il nuovo volto della ristorazione

Oggi nel parlare di ristorazione dobbiamo evitare di ingannarci pensando solo a quei luoghi conosciuti, ovvero i locali dove gustare piatti e vini in compagnia,

Leggi Tutto »
Francesco Papasergio

Il mio prof Mario Draghi

Quando, la sera di martedì 2 febbraio il presidente della repubblica Mattarella ha invitato Mario Draghi al Quirinale per conferirgli l’incarico di formare il governo,

Leggi Tutto »
Gian Carlo Corada

Politica e Teatro

Nei mesi scorsi ha tenuto banco a Cremona una polemica sulla gestione del Teatro Ponchielli, polemica nel merito della quale non entreremo. Alcuni hanno lamentato

Leggi Tutto »
Antonio Grassi

La salute non si svende

Fanculo il covid, il brevetto sui vaccini, le multinazionali farmaceutiche. Fanculo i manager che hanno annunciato l’arma letale contro il virus e un minuto dopo

Leggi Tutto »
Ada Ferrari

Davide e Golia

Ed eccoci approdati nelle sapienti mani di Mario Draghi. Mentre il ‘lieto fine’ di un largo appoggio parlamentare si delinea con crescente chiarezza, qualche evidenza

Leggi Tutto »
Vittoriano Zanolli

Modello Genova per Cremona

Cremona è moribonda. Le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno originato identici scenari da un capo all’altro della Penisola: strade deserte, scuole chiuse, saracinesche abbassate, grandi

Leggi Tutto »

In Breve

Una Primula sotto la pioggia

Nei primi anni Sessanta, per i giovani che abitavano in località lontane da mari e monti, all’arrivo dell’estate diventava un problema come trascorrere le ore

Leggi Tutto »

Cocomeri senza paura

Era una notte stellata, la luna illuminava tutto, come un potentissimo faro acceso sulle cose: le strade, i fossi, i giallissimi campi di frumento, i

Leggi Tutto »

Un amore così grande

Un’auto di colore bianco ha fatto da cornice ai momenti importanti della storia di due innamorati. La vicenda risale al 1979, quando Sergio, un ragazzo

Leggi Tutto »

Contatti

Per contattarci puoi scrivere una email all’indirizzo qui sopra riportato. Oppure compila il modulo qui a fianco.