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Caro Direttore
con la sentenza emessa dal giudice Fattori è stato chiarito a tutti il ruolo centrale dei soci di una ASD.

Il giudice scrive: “Deve rammentarsi che i soci di una associazione sportiva dilettantistica (“ASD”) vantano il diritto di accedere ai libri sociali e, più in generale, alla documentazione contabile e amministrativa per esercitare un controllo sull’attività dell’ente e per verificare la gestione degli amministratori, a presidio della trasparenza associativa”.

Successivamente il Giudice scrive: “Infine, le plurime richieste di Alberto Corazzi, avanzate sin dal maggio del 2023, sono rimaste prive di riscontro o hanno avuto esito negativo tanto che il ricorrente non ha potuto accedere alle informazioni richieste”.

I fatti accaduti sono quindi stati evidenziati dal Giudice. E cioè: Corazzi era nel suo pieno diritto quando chiedeva per Pec al Consiglio informazioni sul bilancio, sulle fatture, sui contratti.

I consiglieri hanno sperperato il nostro denaro per far scrivere 23 Pec all’avvocato Tresoldi negando ogni informazione a Corazzi.

E hanno usato ancora i nostri soldi per pagare l’avvocato Tresoldi e opporsi al ricorso presentato dai soci in Tribunale e li useranno ancora perché dovranno risarcire anche 1/3 delle spese legali della controparte.

Invito quindi i consiglieri ad una attenta riflessione.

Dopo quanto accaduto non vi resta che dimettervi.

Un giudice vi ha appena detto che avete agito in violazione dei diritti dei  soci. La vostra credibilità già estinta con le magliette che finivano per ”stronzi”, adesso è stata sepolta da un tribunale italiano.

Dovete andarvene. Il vostro tempo è finito.

Siete così isolati nella vostra stanzetta dei bottoni che non avete colto la chance che vi avevo offerto nell’ultima assemblea. Non avevo citato numeri, ma solo evidenziato i vostri comportamenti contrari agli interessi dei soci e vi avevo invitato a cambiare atteggiamento.

Anziché riflettere, come vi avevo invitato, avete indossato le magliette del disonore, quelle che finivano con la parola ”stronzi” e avete sfilato per la Baldesio sotto gli occhi dei soci passati che hanno dato lustro alla nostra società come mio padre.

La strada della credibilità è franata sotto i vostri piedi e per questo non potete più amministrarci.

Che giunga un nuovo Consiglio che potrà finalmente camminare mano nella mano con i soci e non contro i soci per restituire la Baldesio al suo glorioso passato, dove regnava il rispetto della persona e il sorriso tra le persone.

In quanto alla attuazione della sentenza del Giudice, ci faremo assistere dallo Studio Legale Mina per stabilire le modalità con cui accedere per tre giorni alla settimana per i prossimi tre mesi per consultare la documentazione citata nella sentenza.

Per quanto riguarda la mia persona, io non intendo delegare alcun professionista ad agire in mia rappresentanza.

Non posso entrare in Baldesio per usufruire dei suoi servizi in quanto sospeso e ho già dato mandato ai miei avvocati di agire in tribunale per fare revocare l’ingiusta e immotivata sanzione disciplinare a mio danno.

Non andrò in Baldesio per usufruire degli impianti e dei servizi. Andrò in segreteria (o nel luogo in cui è custodita la documentazione) per i prossimi tre mesi e per tre giorni alla settimana così come ordinato dal Giudice.

Ci andrò cancellando ogni mio altro impegno. Priorità alla Baldesio. Faccio io in prima persona. Mi fido delle mie competenze e della mia capacità di analisi. Ovviamente mi confronterò sull’argomento con i miei avvocati. Non farò un passo se non condiviso da loro.

Se poi dall’analisi che faremo emergessero dolo o colpe nella gestione operativa informerò immediatamente tutti i soci e insieme valuteremo come agire nell’esclusivo interesse della Baldesio.

Questo è il punto principale: tutelare solo gli interessi della Baldesio e cioè dei suoi soci.

Il Giudice con questa sentenza mi ha affidato una grande responsabilità e io intendo assumerla integralmente. Per il rispetto che nutro per tutti i soci della Baldesio. Per il profondo senso di appartenenza alla nostra meravigliosa Canottieri di cui sono socio da 60 anni.

Buon anno!

Alberto Corazzi

socio Baldesio

”Accesso negato agli atti amministrativi”, condannata la Baldesio. Corazzi esulta: ”Legittime le nostre richieste”

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