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Grazie alla protesta organizzata dalla nostra organizzazione sindacale viene riconosciuta da gennaio 2025 l’applicazione del contratto nazionale della logistica ai lavoratori della Katoen Natie di Cremona. Sette ore di blocco dei camion e alla fine l’accordo raggiunto in prefettura a Cremona, con l’accoglimento delle richieste dei dipendenti di una cooperativa che lavora per la Katoen Nati, colosso belga della logistica, dal 2003 in riva al Po. Una giornata da raccontare dall’inizio. Al buio le bandiere dell’unione sindacale di base e i cancelli chiusi dai lavoratori. Quasi tutti giovani nigeriani e gambiani, ma anche pakistani. 350 in tutto. Chiedevano un contratto adeguato al lavoro svolto. Guadagnano poco piu’ di 1.000 euro al mese e molti non riescono a pagare affitto, bollette e trasporto. Con il contratto della logistica avrebbero alcune centinaia di euro in più. La situazione s è sbloccata dopo un incontro durato due ore in prefettura. In assemblea ai lavoratori è stato comunicato che dal primo gennaio avranno il contratto nazionale della logistica.
Unione Sindacale di Base aveva  svolto un volantinaggio presso la Katoen Natie, multinazionale belga, colosso della logistica che nella provincia di Cremona ha un hub con ben 8 magazzini e centinaia di silos, un’azienda ormai ben radicata nel territorio, dove è presente dal 2003.

Questo radicamento però non si produce nella valorizzazione di chi in Katoen ci lavora.

In azienda, infatti, nonostante l’attività di movimentazione, stoccaggio, trasporto e spedizione, non viene applicato correttamente il contratto collettivo nazionale della Logistica. Viene invece applicato il contratto nazionale dei Multiservizi, uno dei peggiori in Italia sul piano del riconoscimento di diritti e salario. Parliamo di differenze enormi, con differenziali retributivi pari quasi a 300 euro lordi a parità di livello. Un fatto grave ed ingiusto se teniamo conto che l’azienda in questione ha visto crescere sempre il suo fatturato negli ultimi anni. raggiungendo la cifra di 18 Milioni di euro nel 2023. Ai lavoratori però solo le briciole ed un contratto letteralmente da fame.

A questa già pesante situazione si aggiunge l’infame trattamento che viene riservato a questi lavoratori. Dallo straordinario pagato male o non pagato proprio, fino ad arrivare a veri e propri abusi attraverso il sistema disciplinare interno dove gli errori sul lavoro vengono fatti pagare ai lavoratori in modo sproporzionato, anche con la sospensione dal lavoro.

Per USB questa situazione doveva finire ed è per questo che avevamo avviato in azienda una campagna informativa, che  aveva lo scopo di coinvolgere tutti i lavoratori che vogliono vedersi rispettati nei loro diritti, nel loro salario e soprattutto nella loro dignità.

Unione Sindacale di Base

https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2025/01/sciopero-porto-cremona-1da4ffb1-6c60-4ae0-bf53-15ec6b14aa34.html

 

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