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Nonostante la pioggia, alle ore 9 è stato tirato su il gazebo ed è cominciata la mattinata dedicata alla continuazione della raccolte di firme, già partita, tra gli organizzatori e chi ha aderito a questa petizione popolare. I promotori che l’hanno lanciata sono un gruppo trasversale di politici locali: i radicali Gino Ruggeri e Sergio Ravelli, il sindaco di Gerre de’ Caprioli Michel Marchi, l’ambientalista Luigi Lipara

Stamattina erano presenti al gazebo numerosi altri esponenti della politica locale e dei gruppi di minoranza, oltre la sottoscritta Paola Tacchini del Movimento 5 stelle Cremona con alcuni della coalizione Cremona Cambia Musica, Francesca Berardi segretaria provinciale del Partito della Rifondazione Comunista. Oltre ad Alessandro Portesani di Novità a Cremona e Jane Alquati Lega della che avevano aderito alla mozione e avevano già firmato durante la prima conferenza stampa, oggi in presenza c’erano Andrea Carassai, Carlo Malvezzi, Luca Ghidini di Forza Italia a Marco Olzi di Fratelli d’Italia.

Tra i cittadini importante la presenza del primo a far partire la denuncia, Ezio Corradi di No Triv, Michele Arisi della neo Associazione Sinistra Futura, il presidente di Legambiente Cremonese Pier Luigi Rizzi, Claudio Rambelli di Slow Food, Amilcare Dondé, Alvaro Ferlenghi tutti attivisti dell’ampio gruppo di Stati Generali Clima Ambiente e Salute.

Molti i passanti che si sono avvicinati già con l’intenzione di aderire alla petizione popolare, anche chi come Laura Rossi di Filiera corta ha consegnato un modulo già riempito di 20 firme.

Ma anche ieri all’evento organizzato da Critical Mass, oltre ad aver aderito l’ex sindaco di San Daniele Po, il professore e relatore Davide Persico, molti altri hanno firmato e come Roberto Cigala hanno consegnato ben sessanta firme di cittadini aderenti.

Non voglio entrare nel merito delle appartenenze politiche o ideologiche, perché alla fine se c’è un inquinamento ambientale, ne risentiamo tutti. Confesso però che sono e vorrei rimanere una sognatrice, e poterci stringere tutti insieme in una foto per le testate cittadine con tutte le nostre diversità, ma uniti, per me è un esempio encomiabile.

E per finire desidero anche ringraziare Patrizia Giustinoni, di un paese vicino che non è potuta venire, ma ha voluto comunque spedire per posta a sue spese uno dei moduli con le firme raccolte tra i suoi conoscenti.

Dai comitati contro il biometano, a quelli per la realizzazione di opere veramente legate all’ambiente, c’è una grande solidarietà e forse anche questa nebbiosa e sonnacchiosa provincia padana si sta svegliando.

La raccolta continua e a breve faremo sapere il numero raggiunto.

Grazie di cuore a tutti.

 

Paola Tacchini

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