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“Chiuso per rinnovo locale”. Da qualche giorno il foglio A4 con scritta a pennarello informa i visitatori del Museo del Violino che “La Chiave di Bacco”, ristorante, bar e punto di ristoro della tanto decantata attrazione turistica di Cremona è off limits.

Il locale, che già in passato ha visto un avvicendamento di gestione, resterà chiuso per almeno un mese, stando a quanto si apprende da indiscrezioni. Alla sua riapertura – anche questo emerge da indiscrezioni raccolte in loco – potrebbe essere gestito tramite la Fondazione Museo del Violino, composta dal sindaco Andrea Virgilio in qualità di presidente, da Giovanni Arvedi (presidente onorario), dal vice presidente Umberto Cabini e dal direttore generale Virginia Villa, affiancati dal Cda.

Il vanto di Cremona sarà dunque privo di un punto di ristoro almeno sino a fine agosto, con buona pace dei turisti che nel frattempo verranno a visitare l’auditorium, la struttura, la collezione di strumenti ad arco. Di certo, non un biglietto da visita dei migliori per uno dei principali richiami turistici della città, stando a quanto da sempre affermato dalle locali istituzioni.

E d’altra parte è da sempre un piccolo mistero il fatto che il locale, collocato in una cornice invidiabile, in pieno centro e al servizio dei turisti e delle scolaresche che visitano il Museo, non sia mai riuscito a decollare come si deve. 

Misteri di Cremona.

 

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